venerdì 31 maggio 2013

Qui inferno: scusate se difendiamo e abbiamo la tribuna piena.

Gentile Signor Sappa, leggo il suo articolo, e ricordo le ultime parole che mi ha detto, e non mi sembrano corrispondere al pensiero esposto in via "digital-cartacea".
"Ora ci aspettiamo che vinciate il torneo"... Frase detta da uno sportivo quale credo che lei sia.

Ce lo auguriamo anche noi, e sarà nostra cura invitarvi alla festa. Sarà una grande festa. Se vinceremo. (toccatina scaramantica alle parti intime)

Così magari avrà occasione di conoscere meglio i nostri ragazzi scoprirà che sono ragazzi semplici, alcuni prossimi alla laurea, altri ancora liceali, altri laureati da poco, altri fanno gli operai, i meccanici, i panificatori. Sono persone che hanno una vita normale che la sera vogliono solo giocare per divertirsi e non dei "torvi ed inquietanti adulti ostili" come lei li descrive.

Di ostile qui a Livorno Ferraris non c'è nessuno.


Il girone infernale che lei ha descritto, per noi è una cosa meravigliosa. E' così bello vedere il palazzetto PIENO quando giocano i nostri ragazzi, che quando andiamo in trasferta ci portiamo dietro un po' di tifosi perché di solito quando lasciamo la nostra ostile cittadina troviamo solo dei palazzetti DESERTI. Alcuni addirittura senza tribune.

Vede Signor Sappa, la vostra è una società gloriosa, che ha quasi 160 anni di storia, più della nostra amata Nazione, e probabilmente i vostri baldi giovini saranno destinati ad un futuro sportivo di livello nazionale, glielo auguro di cuore, quindi è bene che si abituino ad essere fischiati o ingiuriati dal pubblico che è caldo ed appassionato. Normalmente è così. In tribuna si fischia per distrarre il tiratore, si contesta ogni decisione dell'arbitro, si fanno cori di sfottò, ci sono i tamburi eccecc.

NOI non siamo l'eccezione, noi siamo la regola.
Ah, tanto per essere precisi lei pensa che il nostro palazzetto fosse pieno solo perché era "l'evento sportivo dell'anno"... Mi sa che si sbaglia, da noi è sempre così. Quando gioca la prima squadra ci sono SEMPRE come minimo una 70ina di persone. Ieri le abbiamo contate e a tratti c'erano circa 100/110 persone.

Riguardo al nostro stile difensivo, beh, che cosa vuole che le dica, siamo rudi bifolchi di campagna, non andiamo tanto per il sottile...
Ma cosa pensavate di venire a fare 90 punti anche qui? Mi spiace ma no, non è mai successo. Piuttosto rivedrei il vostro modo di difendere, visto che avete acchiappato 30 punti in un quarto e incassate una 60ina di punti a partita, di media.
Se avesse visto le cose che abbiamo visto noi in certe palestre di campagna nei campionati di prima divisione e promozione chissà cos'avrebbe detto... Quelle sì che sono bolge infernali, altro che le nostre tribune... Ho visto gomiti spezzati e giocatori finire nell'impalcatura del canestro, caviglie e ginocchia sfondate da interventi difensivi che lei definirebbe da seconda guerra mondiale... E non scherzo!
Suvvia, il basket è uno sport fisico, ci vogliono le palle. Prendere un po' di mazzate fa male al corpo ma fa bene alla mente. I vostri baldi giovini hanno tutto il tempo di apprendere la malizia del difensore rude, e se prenderanno qualche mazzata ogni tanto ci sta, ve ne farete una ragione.

Riguardo all'operato dell'arbitro, ne avremmo anche noi un paio di cose da dire, ma francamente è una cosa che trovo di cattivo gusto. Un grande uomo del calcio di nome Vujadin Bošcov diceva: "Rigore è quando arbitro fischia" e qui di arbitri ce n'erano addirittura due. Le faccio una proposta: accettiamo le decisioni di entrambi anche se entrambi non le condividiamo. OK?

Non se la prenda, lo sport è così, oggi si vince, domani si perde, non è il caso di giustificarsi dipingendo l'avversario come brutti sporchi e cattivi...

Quindi riparto dalla sua ultima frase detta a voce: "Ora ci aspettiamo che vinciate il torneo". Lo vinceremo. E' una promessa.
Parola di "cronometrista confuso".

Un stretta di mano sportiva. E alla prossima!
Matteo Terzago

PS: a proposito di cronometrista confuso, lo dico una volta per tutte (non solo al signor Sappa, ma anche alla neo eletta Amministrazione Comunale), abbiamo un tabellone dell'anteguerra: i numeri dei punti non vanno, la sirena non si sente, e per ultimo anche il cronometro si inciucca. Un palazzetto nuovo per ospitare la nostra bolgia infernale è una richiesta esosa, me ne rendo conto, ma un tabellone nuovo non sarebbe un'acquisto sbagliato.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti saranno controllati dall'Amministratore del blog prima di essere pubblicati.

Sharethis small